I progetti del Tarassaco
Centoboschi
Nel 2021, abbiamo avviato il Progetto Centoboschi, piantando più di 5.000 alberi e arbusti nell’arco di pochi anni, sia su terreni pubblici che privati. Progetti che abbiamo realizzato con il coinvolgimento di enti locali, centinaia e centinaia di liberi cittadini e svariate associazioni che di volta in volta si sono aggregate con l’obiettivo di recuperare scorci di paesaggio abbandonato, o comunque trascurato, e riqualificato luoghi che richiamano la memoria del nostro territorio.
Centoboschi si muove quindi su tre direttrici: BIODIVERSITÀ, PAESAGGIO, MEMORIA. Ogni albero è la pennellata di un dipinto più grande. Il bosco, organismo vivo ed in divenire, finirà per raccontare e recuperare la storia di quel territorio, in una sorta di ricerca antropologica. Rigenerazione ecologica ma anche culturale. Le radici degli alberi raccolgono le origini di quel luogo, le foglie ne portano alla luce la storia, le leggende, i miti e le particolarità: affinché la natura sia tutelata e la memoria non vada perduta.
Boschi in evidenza
Laboratori - educazione ambientale
Siamo attivi inoltre nella divulgazione nelle scuole tramite laboratori pratici di conoscenza e scoperta. L’obiettivo è catturare l’interesse dei bambini e condividere l’amore per il mondo naturale nella speranza che ciò li ispiri a diventarne buoni custodi. In questo ambito i volontari de Il Tarassaco hanno elaborato alcuni progetti:
- Intrecci di Salice
- Laboratori di disegno per piccoli naturalisti
- Messa a dimora di piccole siepi
Lo Strodo di Volta Grimana
PROPOSTA PROGETTUALE – Recupero paesaggistico-ambientale del percorso del vecchio Adige ante rettifica veneta (1782-1784), a funzione ciclo-pedonale. Questo progetto propone la valorizzazione e il recupero d’un percorso storico d’alta valenza testimoniale, paesistico-culturale: per tali ragioni la sua conservazione e riqualificazione costituisce opera di rilevanza strategica nella conservazione della memoria territoriale e comunitaria del sito di Pettorazza Grimani (Rovigo) nel suo complesso.
L’intervento proposto intende realizzare un percorso didattico di valorizzazione e tutela ambientale. Le fasi di realizzazione prevedono il ripristino del fondo stradale, la posa in opera di elementi di arredo e segnaletica ed una contestuale messa a dimora di alberature e implementazioni arbustive, per il miglioramento della biodiversità. Lo strodo così ripristinato sarà destinato ad uso esclusivo di pedoni e ciclisti e oltre a recuperare una porzione importante di memoria fondativa della comunità di Pettorazza Grimani, favorirà la mobilità sostenibile nel contesto rurale della pianura veneta.
Progetto di ripristino della vegetazione acquatica all’Oasi del “Gorgo Leze”
IL PROGETTO
La presenza di vegetazione acquatica nelle zone umide minori è elemento essenziale per garantire una ricca biodiversità.
Nell’oasi di Gorgo Leze risulta ormai assente la vegetazione acquatica non radicante (idrofite non radicanti), tipica degli stagni maturi in territori con estati e autunni piuttosto caldi e umidi, e piante acquatiche radicanti che un tempo erano perennemente presenti.
Una situazione causata da molteplici fattori tutti riconducibili ad azioni antropiche dirette e indirette. La più impattante sicuramente è stata l’introduzione di specie alloctone e invasive che si sono nutrite della vegetazione acquatica.
AZIONE CONCRETE
L’obiettivo è quindi tentare di ripristinare, almeno in parte,la vegetazione andata perduta.
Per farlo stiamo introducendo piante acquatiche utilizzando una protezione fisica in modo tale da permettere lo sviluppo ed evitando che vengano consumate come alimento da parte degli animali alloctoni. La protezione che abbiamo pensato consiste in un cesto cilindrico galleggiante, del diametro di un metro e mezzo, al cui interno vengono introdotte le piante non radicanti e le piante radicanti con le radici messe a dimora in appositi vasi microforati. Nei prossimi mesi valuteremo l’impatto e il livello di attecchimento.
Salviamo il Bombo
I bombi sono importantissimi impollinatori che hanno perso molte fonti di cibo e hanno difficoltà a trovare luoghi adatti alla nidificazione. Abbiamo costruito dei nidi artificiali specifici per bombi, posizionati a gennaio 2024 presso l’oasi del “Gorgo Leze”, che monitoreremo nel tempo. Ogni casetta è stata indicata sulla cartina presente nel sito. Contestualmente stiamo lavorando a del materiale divulgativo illustrato per raccontare questo progetto e la fondamentale l’importanza degli impollinatori.
Cartoline naturalistiche
Comunicazione impersonale e ritmi frenetici sono elementi che purtroppo caratterizzano la nostra esistenza. Talvolta è necessario recuperare frammenti di vita lenta. Una cartolina è un gesto d’affetto che crea legami e riporta ad una dimensione diversa, di comunità.
Stiamo lavorando ad una serie di cartoline illustrate da volontari della nostra associazione, per contribuire anche con con questo mezzo a diffondere i temi che ci stanno a cuore.
Buonanotte amico riccio
PROGETTO IN CORSO – Il progetto prevede la costruzione di nidi artificiali da posizionare nell’Oasi del “Gorgo Leze” allo scopo di fornire un ambiente confortevole per lo svernamento e adatto anche alla nidificazione dei ricci.
È stata posta particolare attenzione alla progettazione e costruzione dei nidi in modo da renderli a prova di predatore grazie all’ingresso fisso a labirinto.
La biblioteca de "Il Tarassaco"
Per una biblioteca essenziale sulla biodiversità, paesaggio e memoria
Nel 2024 abbiamo avviato anche un progetto in cui crediamo molto, nato in sinergia con Biblioteca San Martino di Venezze. La sensibilità della nostra Associazione trova ascolto presso la biblioteca di San Martino per suggerire e divulgare una serie di testi a tema naturalistico disponibili, o che lo diverranno, nel sistema bibliotecario. Nell’epoca dell’effimero crediamo ancora nel valore della lettura che consente di piantare le radici profonde della conoscenza.
Scarica la presentazione della nostra associazione