I sorrisi e l’entusiasmo dei bambini della Scuola Primaria di San Bellino rimarranno a lungo impressi nei nostri ricordi e siamo certi che anche loro questa esperienza non la scorderanno. A San Bellino, grazie alla disponibilità di un fondo reso disponibile dall’amministrazione D’Achille, il progetto “Centoboschi” ha realizzato sabato 12 novembre 2022 la prima tappa di un percorso di lungo periodo: trasversale al tempo, alle generazioni e associazioni. All’evento hanno partecipato più di 50 volontari di svariate associazioni (Il Tarassaco: Associazione capofila, WWF Rovigo, Plastic Free, Slow Food, Lipu, Legambiente Circolo di Adria, Pro Loco di San Bellino e un gruppo di Apicoltori locali e di Saving Bees) e 30 bambini della Scuola primaria di San Bellino accompagnati dalle loro insegnati. Sono stati messi a dimora circa 250 alberi ed arbusti.
Gli arbusti, a valenza mellifera (ligustro, frangola, spincervino, nocciolo, biancospino ecc) in formazione di siepe perimetrale con l’aggiunta di due piccole formazioni boscate (tiglio, salice carpino, ma anche ontano, ecc). Nella parte prospiciente il rustico si è dato vita ad un brolo con la messa a dimora di alberi da frutto di varietà antiche, intervallando con il loro progenitore selvatico ( pero/perastro ad esempio) facendo ben attenzione a lasciare degli spazi di radura o prato di fondamentale importanza per la vita delle api.
A tal proposito nelle prossime settimane si andranno a seminare a spaglio delle sementi di miscuglio per avere in primavera una composizione erbacea più ricca e variegata.I bambini si sono davvero divertiti a scavare buche ed a piantare gli alberi. Infilare le mani nella terra è un’esperienza didattica più efficace di mille insegnamenti.
Grazie a Saving Bees e agli apicoltori locali hanno inoltre partecipato ad una lezione sulla vita delle api, con assaggio di miele e imparando a riconoscere il polline. La manutenzione futura sarà a carico dell’Amministrazione ma per questa progettazione, così come le altre di Centoboschi, l’obiettivo è quello di sensibilizzare soggetti pubblici e privati a contribuire alla vita di questi luoghi coinvolgendo le comunità al miglioramento degli ecosistemi nel loro insieme, implementando la biodiversità, migliorando il paesaggio e offrendo ai bambini un lascito prezioso per il loro futuro.
All’interno del fondo insiste inoltre un rustico: la tipica casa polesana esposta a sud. E’ nelle intenzioni de Il Tarassaco e dell’Amministrazione comunale intercettare dei fondi per fare di questo stabile una casa delle Associazioni con le relative postazioni per le arnie e centro smielatura. Sicuramente un progetto ambizioso ma necessario per dare valore al nostro territorio e per fare rete viva collegando passato a futuro. Del resto sono i piccoli gesti, come piantare un albero, che danno l’esempio e cambiano il mondo.