Centoboschi è sbarcato il 25 febbraio scorso a Bagnoli di Sopra (PD) adoperandosi nella rinaturalizzazione della ex Base NATO. Un luogo che fino alla fine degli anni ’90 del secolo scorso rientrava a pieno titolo dentro l’ottica di “contenimento” determinata dal “Patto atlantico”, logica crollata assieme al muro di Berlino e allo sgretolarsi di ciò che rimaneva dell’unione Sovietica. Negli anni 2000 la superficie, di complessivi 14 ettari, è stata ceduta dallo Stato centrale al Comune di Bangnoli, il quale ha oggi voluto scommettere in questo progetto per farne un luogo proteso al futuro a beneficio delle comunità.
La prima giornata di inaugurazioni ha visto la partecipazione di almeno 200 persone tra volontari di varie associazioni locali e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Galliero che si sono cimentati nella messa a dimora degli alberi e arbusti. Una seconda giornata si è tenuta il giorno 11 marzo alla presenza di una sessantina di volontari che hanno completato il lavoro.
Il progetto di rinaturalizzazione elaborato dall’Associazione il Tarassaco ha visto la messa a dimora di 1600 piante (in formazione boscata e siepe anche a doppio filare per aumentare la valenza ecologica dell’impianto) e prevede inoltre un graduale aumento della complessità sistemica e della biodiversità con l’installazione di cassette nido per uccelli e insetti ma anche la transemina di prato polifita per migliorare la vita degli insetti pronubi.
Tutte le piante sono state donate dalla Fondazione Ives Rocher ed il Comune di Bagnoli di Sopra si è assunto l’onere di gestirle e curarle per gli anni a venire.
È questo un primo seme depositato presso la comunità di Bagnoli: confidiamo vi siano mani premurose disposte a prendersene cura.